martedì 13 aprile 2010

Struttura del DataBase

Ciao, oggi parliamo un pò della “Struttura del DataBase” ovvero una volta che abbiamo risposto alle nostre domande (viste qui) e capito qual è la fonte di dati che vogliamo realizzare, vediamo insieme quali sono le parti che compongono un database ovvero qual è la Struttura del DataBase.

Esso si compone di:

  1. Tabelle
  2. Query
  3. Form o Maschere
  4. Report

Tutti i DataBase contengono questi quattro pilastri.

Immaginate un tavolo con le quattro gambe, dove sopra ci appoggiamo il nostro piano dove andiamo a mangiare o a fare qualsiasi cosa prevista da un tavolo. Più le gambe sono robuste e più peso può reggere il nostro tavolo, vero? E la stessa cosa ci riferiamo al nostro DB e non solo, meglio è strutturato un database e più è efficiente, in termine di velocità di estrapolazione dei dati, che a volte per alcuni DB progettati male e realizzati in modo analogo, l’estrapolazione ha una complessità molto elevata…(ops altro termine nuovo…complessità…cosa significa secondo voi? :-) )

Nel dettaglio vediamo a cosa servono le parti elencate sopra, ovvero andiamo a dare un siquificato alle gambe del nostro tavolo:

  • Tabelle à le tabelle sono i nostri archivi, dove materialmente andiamo a depositare i nostri dati. È bene andare a definire per ogni tabella un singolo insieme, così da relazionare meglio il nostro database.
  • Query à le query, sono le interrogazioni che facciamo al nostro DB. Possono essere su una singola o più tabelle.
  • Form o Maschere à le maschere o come sono chiamate in linguaggio tecnico form, sono uno strumento molto utile in quanto ci permettono di inserire, visualizzare i dati molto semplicemente e rapidamente con appunto dei modelli che ci rendono queste operazioni molto semplici da effettuare.
  • Report à i report ci servono per l’estrapolazione dei dati da digitale in cartaceo in sostanza la raccolta di dati cercati in un primo momento, possiamo raggrupparlo in un formato idoneo per la stampa e quindi tale estrapolazione è chiamata appunto “report”.

Come si suol dire “anche l’occhio vuole la sua parte” e per fare ciò, in altre parole rendere il nostro DB più entusiasmante, intuitivo e quant’altro agli occhi, e non solo agli occhi ma anche per l’utilizzo, dei nostri utilizzatori (client) ci aiutano tantissimo i Form e i Report.

Nei Form possiamo creare dei veri e propri algoritmi tali da agevolare tantissimo l’utilizzo del nostro sistema ai nostri utilizzatori, ottimizzarlo per diminuire i tempi di attesa e quant’altro. Io preferisco moltissimo le maschere e mediante esse mi diverto a creare delle condizioni che agevolano tantissimo l’utente finale.

In conclusione e semplificando il più possibile possiamo dire che nella struttura del nostro database abbiamo le tabelle e le query che sono nascosti, o per lo meno dovrebbero essere tali, alla visione dei nostri utenti (client), i quali possono lavorare, semplificando di molto la loro vita mediante le maschere e i report dove i primi servono per immettere, cancellare, modificare i dati del DB e i secondi ci servono per esportarli (mediante la stampante o una visualizzazione a video).

Ciao e buon divertimento.

Osvaldo

******************************************************************************

Termini nuovi inseriti in quest’ articolo: complessità, insieme, relazione.

  • Col termine “complessità del nostro db” intendiamo indicare la difficoltà di estrapolazione dei dati inseriti nel database. Più tempo impiega il nostro db a cercare e a fornirci i dati e maggiore sarà la sua complessità. Esiste una branca dell’informatica che studia ed effettua i calcoli sulla complessità degli algoritmi con delle nomenclature specifiche al riguardo. Se volete delle informazioni più specifiche in merito, sia per vostra cultura personale o per vostre esigenze particolari, vi invito a ricercarle nel fantastico mondo della rete. In questa sede dovete capire soltanto che minor tempo impiega un db a fornirvi i dati migliore è la sua struttura, quindi strutturare un database o ancor meglio, ingegnerizzare un db, significa semplificarlo ai suoi minimi per renderlo molto efficiente ed efficace.
  • Col termine “relazionare il nostro db” intendiamo il legame che esiste tra le diverse tabelle tale da semplificare molto le operazioni/obiettivi del nostro database;

© ing. Osvaldo Larosa

1 commento:

  1. Complimenti ing. Osvaldo Larosa, molto chiaro ed efficace la sua tesi, proverò sicuramente seguendo i suoi consigli....

    Grazie

    RispondiElimina

Lascia la tua opinione...